il gioco d'azzardo del governo
Da un programma radiofonico vengo a sapere che nell’anno 2011 è
previsto il lancio di altri due nuovi giochi a pagamento ed eventuale
vincita in denaro, gestiti dallo Stato. Secondo le previsioni i nuovi
giochi frutterebbero circa 10 miliardi di euro. Intervistano il
ministro Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con
delega alle politiche per la famiglia, al contrasto delle
tossicodipendenze e al servizio civile, che conferma la scelta del
governo di percorrere la strada dei giochi per fare cassa. Conferma
che ci sono famiglie sul lastrico a causa del gioco d’azzardo.
Conferma che grattaevinci, videopoker e altro sono da considerarsi
delle potenziali fonti di dipendenze. Conferma che il costo sociale
per curare le persone colpite dalla malattia del gioco supera persino
i guadagni prodotti dalla gestione dei giochi stessi da parte dello
Stato. Conferma l’incoerenza delle politiche del governo che, da una
parte vuole salvaguardare il bene della famiglia e difendere i
cittadini da tutte le forme di dipendenza, e dall’altra gestisce
un’attività chiaramente nociva per l’una e per gli altri. Giovanardi
onestamente conclude assicurando che porrà la questione in sede di
Consiglio dei ministri. Scommettiamo che vince Tremonti?
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